Mondadori pubblicherà il fumetto XIII.

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5 maggio 2015 Mondadori inizierà la pubblicazione del fumetto XIII,il progetto parte per celebrare il 30esimo anniversario del famosissimo fumetto franco belga,i volumi saranno pubblicati con cadenza settimanale,il primo volume costerà 1,90 € mentre gli altri 15 costeranno 8,00 €,i volumi saranno in edizione cartonata di dimensione 21×28 cm e avranno almeno 100 pagine,oltre che alla serie originale nei fumetti sarà presente anche lo spin off XIII mistery.

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Il fumetto iniziò la sua pubblicazione nel 1984 sulla rivista Spirou,e ha tratto ispirazione dal romanzo Un nome senza volto,dal quale è stato tratto anche il film The bourn identy;il fumetto parla del risveglio di un uomo,su una spiaggia americana,senza alcun ricordo ma solo con un tatuaggio che riporta il numero XII sulla clavicola dell’uomo,e da quel momento partirà una caccia alla ricerca del suo passato ormai perduto.

Per chi non ha mai letto questa serie è un’ottima occasione perchè porta a casa al prezzo di 8,00 € la serie originale e lo spin off in un’edizione davvero con i fiocchi,quindi consiglio a tutti quelli che non hanno mai letto questo fumetto di spionaggio di comprarlo e godersi ogni singola tavola.

Un cordiale saluto,Andrea

Tintin accusato di razzismo.

Ebbene si avete letto giusto,uno dei maggiori fumetti della corrente franco-belga è stato denunciato di razzismo,a muovere la denuncia è l’insegnante canadese Tasha Spillet,di conseguenza gli albi di Tintin in america sono stati tolti dai ripiani di una libreria chapter della cittadina del Canada in cui risiede la signora.

Tasha Spillet,ha mosso denuncia perchè in copertina si vede Tintin legato ad un palo,e davanti a lui un capo tribù indiano,a suo dire dall’aria minacciosa e stereotipata;questi due fattori potrebbero portare ad un istigamento razzista nei bambini che leggono il fumetto.

Dopo qualche giorno però,nella libreria Chapter sono riapparsi i volumi sugli scaffali,affermando dopo una lettura degli albi che dentro le pagine non ci sono istigamenti al razzismo,però ciò che è curioso è che la Spillet non abbia cambiato pensiero e si ostini a portare avanti la propria ideologia.

Un cordiale saluto,Andrea.

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